L’Oriente a Milano o meglio “Impressioni d’Oriente. Arte e collezionismo tra Europa e Giappone”.
E’ questa la nuova esposizione proposta dal Mudec a Milano fino al 20 febbraio 2020. Una mostra che affascina per la curiosità e l’apprezzamento con cui la cultura occidentale si avvicina alla cultura orientale. Mi colpisce l’attenzione con cui alcuni collezionisti hanno recuperato e conservato opere di vario genere per trasmetterle ai posteri. Si tratta di un vero e proprio incontro artistico, storico ed etnografico che si realizza tra Giappone ed Europa. E’ il fenomeno del Giapponesimo.
La mostra racconta – attraverso un’ampia selezione di oggetti di varia natura – la nascita del gusto orientale e il successo che questa cultura ebbe in Italia e in Francia. Il visitatore – e quindi anch’io – ammira oltre 170 opere tra dipinti, serigrafie, stampe, oggetti d’arredo, sculture e oggetti vari che provengono da musei e da collezionisti privati e che esprimono lo scambio artistico tra il 1860 e il 1900. Ecco quindi la possibilità di osservare come molti artisti sono stati influenzati dal Giappone. Si tratta di personaggi come De Nittis, Rodin, Chini, Induno, Van Gogh, Gaugin, Fantin-Latour, Toulouse-Lautrec, Segantini e Monet. Direi un bel viaggio che vale la pena di fare!
A presto! Lady RSJ
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